Giuseppe Tempini, l’ex fidanzato di Hina Saleem, la giovane pakistana uccisa nel 2006 dal padre perché voleva vivere all’occidentale, è finito in manette il giorno di Natale con l’accusa di stalking. L’uomo, 37 anni, è stato bloccato mentre tempestava di pugni e calci la porta dell’abitazione dell’ex convivente, un’italiana di 22 anni, ieri pomeriggio a Manerbio,. La donna aveva avuto con l’uomo una convivenza durante la quale era nato anche un figlio ma l’aveva lasciato a causa del suo comportamento violento. Lui però non si sarebbe rassegnato e l’avrebbe più volte perseguitata beccandosi anche tre denunce. Ieri però si è presentato ancora una volta sotto l’abitazione colpendo ripetutamente l’uscio forse nel tentativo di entrare in casa. Non è bastato l’arrivo della pattuglia di Manerbio a far desistere l’uomo che ha continuato ad urlare minacce anche di morte nei confronti della ex moglie e a tempestare di colpi la porta. Solo all’arrivo della pattuglia del Radiomobile è stato possibile bloccare l’uomo e ammanettarlo per portarlo in caserma.
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