Salta il Grande centro. Ma il Fli non demorde. Maggioranza in fermento

“Il terzo polo, in Loggia, non esiste. E il Fli è una realtà che non merita considerazione”. La coordinatrice provinciale del Pdl Viviana Beccalossi, ieri pomeriggio, è stata chiara. Ma, del resto, l’inatteso ritorno all’ovile di Giorgio Agnellini rappresenta una vittoria significativa per il suo partito. Un colpo a sorpresa, tanto che – sostengono i ben informati – fino al giorno prima i centristi dell’Udc si dicevano certi dell’approdo di Agnellini nel loro gruppo (per il partito il consigliere era già stato candidato alle Regionali). E lo stesso, pare, credevano i finiani, che lo vedevano già parte del nascituro gruppo del Fli con l’ex An Luigi Recupero. Invece la mossa di Agnellini – che nella sua unica conferenza stampa sull’argomento aveva attaccato duramente la maggioranza e il sindaco – ha scompaginato i giochi. Facendo tramontare l’ipotesi di un terzo polo che assommasse Udc, Fli e altri fuoriusciti della maggioranza acquisendo una consistenza numerica tale da mettere sotto scacco l’asse Pdl-Lega. Ma in Loggia la situazione non rimarrà ferma ancora per molto. Voci insistenti, infatti, danno per imminente una conferenza stampa con cui Recupero annuncerà la sua adesione al Fli (e probabilmente il passaggio al gruppo Misto, lasciato libero da Agnellini). Ma anche l’ex presidente della Commissione Bilancio Angelo Piovanelli – che ieri, in un discorso di circa 40 minuti, ha sparato contro la maggioranza chiedendo una verifica in tempi stretti – potrebbe fare presto lo stesso. E nel frattempo l’ex socialista Luciano Cantoni sta alla finestra, attento – come non ha mai nascosto – a tutti i processi che potrebbero portare alla nascita di un forte raggruppamento di centro. Insomma: il grande centro non c’è, ma i movimenti nelle prossime settimane non mancheranno. E anche la posizione di Agnellini (a cui, secondo qualcuno, il sindaco avrebbe anche offerto la delega all’Expo) – sostengono i più maliziosi – non rimarrà ferma troppo a lungo.