Piovanelli (Pdl) spara sulla maggioranza: verifica in fretta

Anche il consigliere del Pdl Angelo Piovanelli, oggi pomeriggio, non ha mancato di manifestare perplessità sull’operato della maggioranza. Dopo che nei giorni scorsi aveva ufficializzato le sue dimissioni dalla presidenza della commissione Cultura – In un intervento durato circa 40 minuti – l’esponente del centrodestra ha criticato lungamente l’operato della giunta Corsini , ma poi ha attaccato anche quella guidata da Paroli. Prima ha bocciato il progetto del Cubo bianco, chiedendo che piazza Rovetta venga pedonalizzata ("l’assessore questa cosa l’aveva scritta, mi chiedo come mai non sia ancora stata fatta"). Quindi ha sparato sul progetto del Musil, chiedendo che venga rivisto anche con il coinvolgimento dell’Inail e affermando che "spendere soldi per raccontare la storia di chi non vuole essere raccontato non ha senso, prima va chiarita la posizione di Aib che si dice disposta a compartecipare alla gestione solo se il museo si autofinanzierà". Anche sullo stadio Piovanelli ha sparato una cannonata contro Paroli, sottolineando che "è un problema spendere 40 milioni per un impianto che si può utilizzare solo 40 giorni all’anno, facendosi carico di tutto in favore di una società che alleva giocatori per rivenderli subito: non è accettabile fare regali a chi concepisce così lo sport". Sul Pgt una nuova punzecchiatura al centrodestra, con la sottolineatura che "deve essere verde, ma verde naturale" (dunque non leghista). Infine la critica al fatto che "anche oggi il dialogo con la Provincia è insufficiente".

Un lungo ragionamento, che ha portato poi Piovanelli a chiudere la verifica di giunta in tempi rapidi. "Siamo a metà mandato", ha detto, "è in corso una verifica e chiedo che non possa durare mesi, ma che si chiuda tutto subito dopo l’Epifania perché altrimenti si ingenera il sospetto che la maggiroanza non ha le idee chiare". "Non voglio cambiare il partito in cui milito", ha concluso Piovanelli. Ma la sensazione è che il discorso di oggi sia stato un chiaro avviso a Paroli e non è da escludere che se Piovanelli non sarà soddisfatto dall’esito della verifica possa fare scelte più drastiche.