Il Piano Neve alla prova marciapiedi (CON VIDEO)

(da. bac. ) – I mezzi sono pronti, i magazzini pieni di sale e sabbia e il personale ha studiato nei minimi dettagli le procedure da attuare: in caso di neve Brescia non si farà trovare impreparata, parola di Mario Labolani, assessore ai Lavori Pubblici. Anzi, il Piano Neve della Loggia – attivo dall’8 novembre 2010 al 13 marzo 2011 – ha già dovuto affrontare un primo rodaggio nei giorni scorsi, in seguito alla prima imbiancata, con due interventi in città e ben 7 in Maddalena. Il meteo non prevede nuove nevicate a breve, ma in caso di emergenza “noi siamo pronti” rassicura Labolani, liquidando con una battuta le polemiche dello scorso anno (“i disagi erano causati più dalla prudenza alla guida che dalla neve sulle strade”) e riservando un occhio di riguardo alla pulizia dei marciapiedi.

Il piano

Loggia e Aprica hanno messo a punto un piano suddiviso in tre fasi: prevenzione, presidio, pulitura. La prima – attivata non appena la colonnina di mercurio si avvicina allo zero – consiste nello spargimento di sale e sabbia in 25 punti sensibili della città (cavalcavia e sottopassi) per evitare la formazione di ghiaccio. Il presidio viene invece attivato in previsione di nevicate imminenti; in questo caso autocarri carichi di sale e muniti di lama sgombraneve si piazzano in prossimità di 36 punti critici per la viabilità, pronti a intervenire. Infine vi è la fase vera e propria di pulitura delle strade, attivata quando la neve cade con insistenza. Qui il piano entra a pieno regime e prevede quattro operazioni. La cura della viabilità principale è affidata a quattro imprese edili bresciane (Zucca, Bianchetti, Gaburri, Raedil), ciascuna con un proprio quadrante da monitorare; i percorsi dove sgomberare la neve e spargere il sale sono complessivamente 19 e i veicoli impiegati 23. Le strade del centro e della periferia sono invece tenute pulite dagli uomini e dai mezzi di Aprica; 12 le aree da monitorare, ciascuna con un proprio mezzo dedicato. La viabilità dei quartieri è stata affidata a 13 aziende agricole che intervengono, con un totale di 23 trattori equipaggiati con lama, nelle 20 zone periferiche assegnate. Infine gli interventi sulle aree pedonali. Sono previste 58 zone di intervento dove lavoreranno gli uomini di Aprica, le aziende agricole con piccoli trattori e gli spalatori di rinforzo messi a disposizione da 32 cooperative sociali. Inoltre a ciascuna circoscrizione è assegnata una squadra di 3 persone dotata di un proprio veicolo. In totale la disponibilità degli addetti è di ben 165 operatori. A cui si aggiungono gli speciali mezzi: 3 pale compatte dotate di lama, 10 fresa-neve meccaniche, 6 spazzola-neve pesanti (dislocate nei parcheggi di Brescia Mobilità), 10 spazzola-neve leggere e 60 carrelli spargi sale. “Inoltre” spiega Labolani “quest’anno ci sono anche quattro piccoli trattori che potranno essere usati sia nelle vie più strette che sui marciapiedi e sulle piste ciclabili”. Certo è che ripulire 1200 km di marciapiedi in caso di neve non è uno scherzo. Ecco perché l’assessore invita i cittadini a contribuire, sgomberando i tratti davanti casa o di fronte al proprio negozio o ufficio.

Conto salato

Ma quanto costa far funzionare tutto questo? La sola predisposizione del piano richiede un esborso di 250mila euro. Un costo fisso – da tirar fuori anche se non dovesse nevicare nemmeno un giorno – per la reperibilità di uomini e mezzi e per l’approvvigionamento di sale (2500 tonnellate) e sabbia (1600). Poi ci sono i costi per le singole “uscite”. Quelle, ridotte, dei giorni passati si possono stimare vicino ai 20mila euro. Ma se il piano dovesse essere attuato nella sua interezza si arriverebbe a 100mila. Causa neve lo scorso inverno la Loggia ha dovuto tirare fuori 800mila euro. Tanti soldi, certo, ma indispensabili per garantire la sicurezza e la mobilità dei bresciani anche in caso di neve, spiega Labolani.  

 

GUARDA IL VIDEO:

http://www.youtube.com/watch?v=xfJEcf0l2mw 

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Redazione BsNews.it

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