Brescia prima in Lombardia per i reati ambientali legati ai traffici di rifiuti pericolosi. Che la nostra ricca provincia fosse crocevia di tanti traffici illeciti si sapeva da tempo, ma che fosse addirittura lo snodo principale dello smaltimento illegale di rifiuti pericolosi desta una certa sorpresa. Eppure i dati sono sotto gli occhi di tutti, è da anni che l’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente diffonde i numeri di quella che a dispetto dei proclami è una escalation dei crimini che vede la Lombardia al primo posto in Italia con il 25% delle indagini a livello nazionale che riguardano questi reati.
Il rapporto 2010 è stato presentato ieri sera nella Sala Piamarta di via San Faustino, alla presenza del responsabile dell’Osservatorio di Legambiente, Enrico Fontana, e del procuratore distrettuale antimafia di Brescia, Nicola Maria Pace. Proprio alle istituzioni spetta il compito più difficile nella lotta contro i crimini ambientali legati alla malavita. Il libro di Saviano infatti non è un romanzo, tutto ciò di cui l’autore scrive fonda le sue basi nel ricco e industrioso nord. Brescia compresa.
a.c.
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