Paroli e la giunta indagati per peculato

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Il sindaco Adriano Paroli e nove dei dieci assessori della giunta di Palazzo Loggia – stando alle agenzie di stampa – sono indagati per peculato. L’ipotesi investigativa è quella di aver utilizzato le carte di credito dell’ente per pranzi e cene senza aver adeguatamente giustificato il “fine istituzionale” delle stesse. L’ unico assessore non è iscritto sul registro degli indagati della procura di Brescia è il leghista Massimo Bianchini, responsabile dello Sport, che non ha speso nemmeno un euro tramite la carta di credito nominale (o meglio: l’ha utilizzata per comperare un libro ed ha subito restituito la cifra al Comune). Sulla vicenda, nei giorni scorsi, la Corte dei conti aveva stabilito che, sull’utilizzo complessivo di 49 mila euro, mancherebbero adeguate giustificazioni per 43 mila euro. Un atto a cui il sindaco Paroli aveva risposto annunciando che avrebbe rimborsato lui l’intera cifra per chiudere definitivamente la questione. Ma la reazione non ha convinto il Pd, che con una conferenza stampa è tornato a chiedere le dimissioni di Paroli e della giunta.

ECCO LE CIFRE DA RIMBORSARE SECONDO LA CORTE DEI CONTI:

Nicola Orto 9.553 euro, Giorgio Maione 9.177, Adriano Paroli 6.463, Paola Vilardi di 5.184, Andrea Arcai 4.242, Mario Labolani 2.702, Maurizio Margaroli 1.492, Fausto Di Mezza di 1.980, Fabio Rolfi 1.941, Claudia Taurisano 620.

 

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1 COMMENT

  1. la vicenda è scandalosa…. dovrebbero dimettersi davvero… anche se riuscissero a giustificare quelle spese: cenare in ristoranti costosi in un momento di crisi è grave anche se viene fatto per \"motivi istituzionali\"

  2. come si fa a fidarsi di gente così?
    vergogna.
    a bologna il sindaco si è dimesso subito.
    qui invece avete proprio un bella faccia di tolla.

  3. ANDATEVI A VEDERE QUANTO SPENDEVA LA GIUNTA CORSINI……. E\’ SOLO UNA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA QUESTA.. SONO MENO DI 250 EURO AL MESE DI MEDIA: 10 AL GIORNO.

  4. La Beccalossi impari a studiare la storia innanzitutto invece di sentenziare a vanvera, e poi che devono dimettersi lo dica a loro visto che sono i suoi e non sui giornali per farsi bella !!!
    Se i leghisti hanno speso meno non è che sono meno colpevoli!!!!
    Morale: TUTTI A CASA PER IL BENE DI BRESCIA E DEI BRESCIANI!!!!!!!!!

  5. A CASA VOI VI HANNO GIA\’ MANDATO GLI ELETTORI… CHI HA SBAGLIATO SE NE VADA… MA CRITICHE DA VOI SU QUESTA COSA SONO INACCETTABILI

  6. @ASSESSORE:
    nel panico totale gli attuali assessori hanno percuisito ogni armadietto e cassetto degli assessori della giunta Corsini trovando ZERO traccie di spese ingiustificate.
    Troppo facile quando sguazzi nel guano cercare invano di trascinare con te anche chi non centra nulla.
    Ma se ne hai le prove suggerisci ai vecchi esponenti dell\’opposizione di cambiar mestiere.
    Non sapevano fare nulla prima e non sanno fare nulla adesso, ma di mandibole stanno bene.

  7. A quei signori che si divertono su ogni argomento a criticare e insultare un piccolo avviso: nelle prossime settimane diffonderemo tante belle notizie di come le giunte del centrosinistra in comune e nelle partecipate hanno amministrato la nostra città.

  8. Non ci sono parole per come la sinistra ha lasciato questa città. Solo con la perdita di A2A Brescia ci rimette centinaia di miglioni di euro. Per via del costruire ci siamo ritrovati l\’ennesimo centro commerciale, il Frecciarossa. Senza parlare della viabilità o dei costi immani che dovremo sopportare per la metropolitana. E ora si attaccano a 250 euro al mese. Ma fate un esame di coscienza e tornate a cospargervi di cenere il capo.

  9. La signora Paola è evidentemente ferma a 2 anni fa con le argomentazioni. Le ricorderei che basta 1 euro di spesa non giustificata per cospargere la testa di chi \"pecula\" (a prescindere dal colore politco di chi \"pecula\"… se venisse dinmostrato il peculato). E comunque erano più di 250 euro ad assessore. esattamente tra i 275 e i 291 euro al mese ad assessore. Basta propaganda!

  10. ma allora il sindaco a Brescia esiste ! solo che era al ristorante ! sono uno dei tanti che credeva in Paroli e compagnia e a parte questa vicenda uno dei tanti bresciani delusi ! non sarà un sindaco questo !! ha preso x il culo tutti !

  11. Speso tanto o poco non importa, ci vuole rigore, certezza della pena non tramutabile in ammenda pecuniaria, rimborso con gli interessi del mal speso, interdizione dalle pubbliche funzioni a vita, foglio di via con estradizione aerea coatta immediata senza prelievo dei loro beni od effetti personali e naturalmente…straccio della cittadinanza italiana!

  12. i leghisti puri e vergini, vedo che ci hanno dato dentro anche loro. come tutti gli altri assessori.
    bravi, bell\’esempio padano!

  13. E basta con questa storia della cifra media spesa per assessore… in tale media rientra anche Bianchini che non ha speso nemmeno un euro?!?! E comunque se uno ruba anche se poco (e che sia poco lo dice lui…) sempre furto è. Chi utilizza i soldi pubblici per scopi privatissimi NON può amministrare una città: A CASA SUBITO!!! Se siete tranquilli saprete spiegarlo ai Bresciani che sicuramente vi rieleggeranno!

  14. DIMISSIONI: apre il PD, segue FLI, si attende IDV che sul tema è sempre in pole position, SEL sembra meno interessata però forse mi sbaglio, Castelletti aspetta la Cassazione e dove è il civico Onofri con il suo gruppo?!?!
    8) E cosa dicono CGIL CISL e UIL enti locali????

  15. 8) l\’UDC, che è in maggioranza e nei mesi scorsi ha dovuto subire bassi attacchi dai leghi, oggi di fronte alla vergogna delle carte di credito, potrebbe fare terno al lotto se chiedesse le dimissioni al suo assessore coinvolto Orto.
    8) Altro che situazione tranquilla!!!!

  16. Troppo facile ed inutile restituire il maltolto, pensando di farla franca.
    Allora anche tutti i ladri, rapinatori e truffatori, se pizzicati, non devono scontare pene se solo restituiscono quanto rubato, rapinato o sottratto fraudolentemente.

  17. MESSAGGIO CANCELLATO DALLA REDAZIONE PERCHE’ CONTENEVA INSULTI O VOLGARITA’ O CONSIDERAZIONI VERSO TERZI PASSIBILI DI DENUNCIA: INVITIAMO L’INTERESSATO AD ATTENERSI ALLE REGOLE DEL BUON SENSO O SAREMO COSTRETTI, SU RICHIESTA, A SEGNALARE L’IDENTIFICATIVO DELLA SUA CONNESSIONE A CHI DI DOVERE.

  18. il sindaco di Brescia vuol risparmiare i soldi per l\’abbonamento al quotidiano Il Giorno.
    Siamo fortunati ad avere un sindaco così, altro che Iervolino.

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