” Abbiamo cercato di far rientrare nella legalità una protesta purtroppo inconsistente nel merito perché sulla gru non ci sono né colf né badanti. Il presidio non era pacifico e condivido la decisione del prefetto e del questore di sgomberarlo”. Così si è epresso – ai microfoni di CNRmedia – il sindaco di Brescia Adriano Paroli sulla protesta degli immigrati. ” La regolarizzazione riguardava colf e badanti – ha aggiunto – e nessuno di loro lo è, non si tratta quindi di diritti non riconosciuti, bensì di desideri che per quanto legittimi devono essere fatti valere nelle sedi proprie, nei tribunali o in altre sedi istituzionali”. Sul presidio sgomberato questa mattina, invece il sindaco ha detto: ” Non era un presidio autorizzato – ha commentato Paroli – un presidio che ha rivolto più volte minacce a gente che passava in auto o a piedi, ha impedito la circolazione delle persone e la vita quotidiana della citta’. Si può manifestare ma nei dovuti modi, non si può mettere a ferro e fuoco una zona per 8 giorni e sfidare le autorità’.
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