Finti poliziotti derubavano i turisti

E’ una coppia di cittadini iraniani, del 1968 lui e del 1977 lei, quella che, negli ultimi mesi, si è resa responsabile di diversi furti e rapine in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano e Caserta, ai danni di turisti.

Sono stati rintracciati nei giorni scorsi in un campeggio di Desenzano del Garda e posti sotto fermo di p.g. ad opera degli agenti della Squadra Mobile bresciana e del Commissariato di P.S. Trevi – Campo Marzio, che ha condotto le indagini, e con l’ausilio del personale del Commissariato di Desenzano.

La coppia è stata riconosciuta anche per lo stesso modus operandi adottato nel corso dei numerosi eventi criminosi: i due, che prediligevano i turisti stranieri come vittime, confidando nel fatto che gli stessi, ripartendo, non avrebbero potuto procedere ad un loro riconoscimento, fingendosi poliziotti, li avvicinavano con la scusa di dover procedere ad un controllo antidroga.

Con l’occasione, facendosi consegnare il denaro in loro possesso, lo “annusavano” al fine, sostenevano, di verificare che non fosse falso.

Quindi, a bordo di un’Alfa Romeo 156, si davano alla fuga.

L’ultimo episodio è avvenuto a Roma il 7 settembre u.s. in centro.

I due, avvicinato un avvocato brasiliano residente a Roma e mostratogli un tesserino, si sono qualificati come agenti di polizia, facendosi consegnare un borsello contenente ben €6.000 e dandosi poi alla fuga a bordo dell’auto.

La vittima nel tentativo di impedire che i due si allontanassero, ha cercato di fermare l’auto venendo così trascinata per alcuni metri e riportando lesioni.

Alla scena hanno assistito anche due agenti di polizia in borghese i quali si sono messi immediatamente all’inseguimento dei due che però sono riusciti, abbandonata l’auto, a far perdere le loro tracce.

A bordo della vettura un computer portatile con foto dei due soggetti e altri effetti personali.

Indagini effettuate da personale del Commissariato Trevi consentivano di rintracciarli in un campeggio di Desenzano del Garda, dove, nella notte di sabato u.s., sono stati posti sotto fermo di p.g..

Durante la perquisizione all’interno della stanza in cui i due alloggiavano, gli agenti hanno rinvenuto, 17 documenti falsi, 1.500€ in contanti ed una placca in plastica argentata riproducente uno stemma a forma di stella e con la scritta “Metro” riconducibile ad un non meglio specificato corpo di polizia.

Per loro le imputazioni sono quelle di rapina aggravata, lesioni gravi e furto in concorso.

Indagati per possesso di documenti falsi anche i tre cittadini stranieri che a Desenzano si accompagnavano loro.

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Redazione BsNews.it

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