Rating, giovedì il convegno
Un rating d’impresa che guardi l’imprenditore non solo nei numeri ma anche in volto: si parlerà anche di questo nell’incontro in programma a Brescia in Associazione Industriale Bresciana giovedì sette ottobre (inizio ore 14,30, in via Cefalonia 60 con ingresso libero), dopo che Barclays Italia – con il contributo dell’Associazione Premio Qualità Italia e dell’Agenzia RetImpresa – ha sviluppato un modello di rating bancario che tenga conto nelle valutazioni anche della governance aziendale. Il titolo dell’appuntamento sarà “Progetto rating: un modello evoluto per accompagnare lo sviluppo delle reti d’impresa”, strumento creato per consentire alle imprese, soprattutto piccole, di meglio competere sui mercati. Questo nuovo modello permette di agevolare il dialogo tra impresa e banca, affiancando alle valutazioni di natura esclusivamente economica e finanziaria, quelle di natura qualitativa legate al management ed alla capacità di fare rete.
Le prime sperimentazioni del nuovo modello hanno infatti messo in evidenza alcuni aspetti qualitativi delle imprese – non considerati con il metodo tradizionale di valutazione – che hanno comportato un miglioramento del rating.
Ad aprire i lavori di giovedì – che inizieranno alle 14,30 con ingresso libero – sarà l’indirizzo di saluto di Alberto Pasotti, vice presidente di Aib per i rapporti economici, che parlerà del rapporto tra banche e mondo imprenditoriale e del tema delle aggregazioni e, più specificamente, delle reti d’impresa. Seguirà l’intervento di Angelo Pontiroli, direttore del business corporate di Barclays Italia, dal titolo “Un passo della banca verso l’impresa”, mentre Massimo Tronci – di Premio Qualità Italia – proporrà il modello per la valutazione delle performances aziendali nelle reti d’impresa.
Il nuovo modello di rating di Barclays sarà invece presentato da Alessandro Ciarcia, che guida il vertice della pianificazione e del monitoraggio Barclays. I lavori – coordinati da Fiulvio D’Alvia – saranno conclusi da Aldo Bonomi vice presidente di Confindustria per le politiche territoriali ed i distretti.
“Uno dei fattori di maggiore preoccupazione per le piccole e medie imprese – ha detto Aldo Bonomi presentando l’appuntamento di giovedì -risiede nella difficoltà di accesso al credito: per accrescere la competitività del nostro apparato produttivo stanno nascendo spontaneamente nuovi modelli di aggregazione e collaborazione industriale basati sulle Reti d’Impresa”, passaggio possibile dopo che il Governo ha messo in campo con la Legge Sviluppo (L.99/09) il nuovo “contratto di rete” che serve a facilitare questi processi di aggregazione prevedendone una nuova forma giuridica e la stessa manovra economica ha previsto sgravi fiscali per le Reti d’Impresa.