Gli inquirenti sono ancora alla ricerca di qualche ipotesi plausibile per dare una spiegazione al ritrovamento di due cadaveri nella acque del Canale di Mezzo che esce dal Benaco.
Legati e incappucciati, rinchiusi in scatoloni, senza alcun segno di violenza apparente, senza ferite evidenti, forse strangolati o avvelenati; la donna è stata trovata con mani e piedi legati dietro la schiena, metodologia criminale tipica dei delitti mafiosi, il che complica ulteriormente la questione. Qualche indizio utile agli inquirenti potrebbe venire dalle autopsie e dagli esami tossicologici eseguiti sui corpi. Ieri è stato il turno dell\’uomo, oggi toccherà al cadavere della donna, entrambi presso l\’ospedale di Borgo Trento a Verona.
Nessuna segnalazione di scomparsa è stata nel frattempo diramata. I due potrebbero essere marito e moglie, oppure lei potrebbe essere la badante dell\’uomo.
a.c.
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