Forse non tutti lo sanno, ma il destino della direttissima BRE-BE-MI è stato piuttosto incerto per diversi giorni. Non la realizzazione della strada principale, no, bensì le opere di collegamento -svincoli e bretelle- accessorie. Tutto si è sbloccato ieri, con la decisione di aumentare il capitale sociale portandolo da 128 a 178 milioni di euro, il che ha scongiurato la possibilità (ventilata dalla società Concessioni Autostrade Lombarde) di aspettare 10 anni per realizzare le opere accessorie.
I costi totali raggiungono così la ragguardevole cifra di 2,2 miliardi di euro, con la Provincia di Brescia chiamata a sottoscrivere il nuovo aumento al pari di Milano, Bergamo e Cremona. Ma il presidente Molgora è contento così, un ritardo di 10 anni sarebbe stato una sciagura per le attività produttive che potranno invece "entrare" in autostrada e coglierne i benefici fin da subito. Dove troverà i soldi il presidente? Dalle banche. Verrà acceso (un altro) mutuo.
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