Nella serata di ieri, personale del Commissariato Carmine e della Questura, in un servizio coordinato assieme a Polizia Municipale ed ASL, ha effettuato un controllo finalizzato alla repressione del fenomeno dell’Immigrazione clandestina, in questo capoluogo.
Nel corso del servizio sono state ispezionate tre abitazioni per contrastare il fenomeno del sovraffollamento, site in questo Vicolo Moro e Corso Garibaldi, in quanto segnalate per la presenza di numerosi stranieri . In particolare, uno degli appartamenti, ubicato in Corso Garibaldi, risultava essere acquisito in locazione da una donna M.S. del 1958, nata in Unione Sovietica ma cittadina rumena.
Nell’appartamento trasformato in un vero e proprio dormitorio per extracomunitari, venivano individuati dodici posti letto ed identificati quattro cittadini extracomunitari, di cui tre non in regola con le norme sull’immigrazione. Difatti la donna rumena, intestataria del contratto d’affitto, in realtà aveva trasformato l’ appartamento in un “albergo”, ove gli stranieri che vi alloggiavano pagavano 5 euro al giorno. Si è potuto accertare inoltre che le persone che vi pernottavano, avevano “un segnale codificato” (suonare il campanello del portone per ben due volte) per farsi aprire la porta.
A riscontro di tale attività illecita, venivano rinvenuti e posti sotto sequestro dei veri e propri “brogliacci” consistenti in una pagina di calendario del mese di maggio 2010 ove sul retro erano riportati i nomi di undici persone nonché due calendari 2010 sui quali erano appuntati nomi di cittadini stranieri, con accanto segnati degli importi in euro.
L’appartamento veniva ispezionato quindi dai tecnici della ASL che lo dichiaravano in situazione di sovraffollamento nonché in condizioni igieniche precarie che lo rendono inagibile. Saranno contestate pertanto le relative sanzioni amministrative.
La donna veniva pertanto arrestata per favoreggiamento all’Immigrazione Clandestina ed associata presso la Casa Circondariale di Verziano.
Al termine del servizio sono state identificate 12 persone, tutte di nazionalità straniera, delle quali una veniva tratta in arresto per inottemperanza all’Ordine del Questore e quattro deferite in stato di libertà all’A.G. per la violazione sulle norme dell’immigrazione.
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