Rapina, aggressione violenta, minacce di morte, non manca davvero nulla.
Tre ragazzine di 15, 16 e 17 anni, residenti tra Nuvolento e il lago, sono state fermate e poste egli arresti domiciliari (o meglio obbligo di rimanere in casa, visto che si tratta di minorenni) per fatti avvenuti a Gavardo la sera del primo maggio scorso. Lì il terzetto avrebbe preso di mira una coetanea, chiamandola in disparte con una banale scusa, obbligandola a cedere il telefono cellulare, facendola inginocchiare, malmenandola e minacciandola infine di non profferire parola con nessuno se voleva salva la vita.
La giovane vittima poi, visibilmente scossa, avrebbe fatto ritorno alla festa dove un agente di polizia locale si sarebbe accorto che c\’era qualcosa che non andava. Da lì sono partite le indagini che hanno portato al riconoscimento delle tre colpevoli.
a.c.
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