Il vescovo Luciano Monari tramite il settimanale della curia bresciana "La voce del popolo" emette un altolà alla mobilitazione dei fedeli che si oppongono allo spostamento di parroci e curati operato appunto dalla curia.
Mette un po\’ le mani avanti il vescovo, contro quelle petizioni di fedeli che quasi sempre protestano quando il proprio parroco lascia il paese. A volte si creano delle situazioni spiacevoli, proprio quello che Monari vorrebbe evitare: «Le petizioni chiedono di non trasferire un prete, ma non possono dire come risolvere il problema alla radice del trasferimento, creano difficoltà nel prete che dovrà trasferirsi e in quelli che dovranno continuare il suo servizio pastorale. Non si dà mai una parrocchia a un prete come "premio" o come "castigo", nè gli si chiede di cambiare parrocchia per "promozione" o per "punizione"».
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