Con il convivente agli arresti domiciliari toccava a lei portare a casa il pane. Il guaio è che il lavoro scelto era quello di corriere della cocaina, consegnata porta a porta ai clienti.
E\’ finita nei guai la convivente 43enne, italiana, di un ragazzo albanese di 26 anni, da mesi agli arresti domiciliari in una abitazione di Cazzago San Martino. Incensurata, insospettabile, partiva da casa con sole due bustine alla volta, una quantità tale da non giustificare l\’arresto. Peccato che gli agenti una volta l\’abbiano seguita fino a casa dove la cocaina era ben di più, e c\’era tutta la strumentazione per il confezionamento delle dosi.
a.c.
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