La crisi c\’è, è un fatto innegabile. Si parla di ripresa e i segnali, se pur deboli, iniziano a vedersi. Nonostante le previsioni ottimistiche, i bresciani non nascondono le loro preoccupazioni e il loro pessimismo. Lo dimostrano i risultati dell\’indagine “Famiglia e risparmio: la risposta italiana alla crisi” realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza su un campione di famiglie lombarde. Secondo lo studio, l\’87% delle famiglie bresciane sono convinte di non riuscire ad accantonare risparmi per il futuro. A questo timore si aggiunge quello di perdere il proprio posto di lavoro. Secondo questi dati, il 24% delle famiglie bresciane, per fronteggiare le emergenze, è dovuta ricorrere ai risparmi, contro una media lombarda del 18%. Un dato che sembra sostenere il pessimismo degli intervistati. Eppure secondo gli esperti, la situazione non sarebbe così grave. Sarebbero quindi i bresciani a vedere il bicchiere mezzo vuoto, evitando di rilevare i segnali di ripresa.
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