Un gruppo di donne cinesi era a capo di una organizzazione che gestiva la prostituzione in tutta la Lombardia, Brescia compresa. Le donne si erano organizzate bene affittando, attraverso prestanonome, degli appartamenti in varie zona della città dove ragazze provenienti dall\’estremo oriente esercitavano la “professione”. Anche in questo caso, le “lucciole ”attiravano la clientela attraverso inserzioni pubblicitarie pubblicate non solo su riviste specializzate e settimanali, ma anche su i quotidiani locali. Esperte pr, le maitresse asiatiche e le lucciole si preoccupavano di elargire regali – a volte sotto forma di prestazioni sessuali a titolo gratuito – per evitare proteste o denunce da parte dei vicini e degli amministratori degli stabili. La Squadra Mobile della Questura è riuscita a scoprire il giro di prostituzione e a risalire ai capi dell\’organizzazione grazie ad una serie di perquisizioni in diverse città della Lombardia e del Piemonte. Per 4 donne è arrivata un ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Brescia, per altre due sono scattate le manette.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…