Come suggerisce un proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio. il lupo è, in questo caso, Massimiliano Orrù, il vizio quello di rapinare banche. Poco più di tre mesi fa l\’uomo, domiciliato a Bovezzo, era già stato arrestato per 6 rapine a mano armata ma dopo la convalida delle accuse era stato rilasciato, perchè secondo il giudice, non costituiva pericolo. Una volta libero, Orrù non ha potuto resistere ed è ricaduto in tentazione. Questa volta a essere presa di mira è stata la Banca Popolare di Vicenza di via Triumplina. Insieme a lui un complice, Paolo De Sogus. E\’ quest\’ultimo a entrare nella filiale armato di una pistola giocattolo e un taglierino. Dopo aver raccolto un bottino da mille euro, il giovane, 25 anni, si dà alla fuga a bordo di una fiat punto rubata che abbandona poco dopo per salire su un\’auto di uguale modello, guidata da Orrù. Sfortunatamente per loro, un passante assiste all\’insolito passaggio e avverte la polizia comunicando il numero di targa. Con questo indizio, la Polizia riesce a risalire velocemente ai due rapinatori, giunti nel frattempo a Collebeato. Per Orrù le manette sono scattate dopo sole 2 ore dal colpo in banca, per il socio ci sono volute 24 ore, necessarie ad effettuare i dovuti riscontri.
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