I Carabinieri della Stazione di Gambara, nella decorsa nottata hanno rintracciato una quattordicenne marocchina che sei giorni or sono non aveva fatto più rientro a casa.
A denunciare la scomparsa era stata la mamma H.H., marocchina di anni 34 regolarmente residente a Gambara con un’altra figlia. Nel racconto la genitrice aveva indicato ai carabinieri che la figlia, A.Y. di anni 14, venerdì scorso (11.12.2009) era regolarmente andata a scuola a Brescia dove frequenta la prima classe del liceo linguistico. Tuttavia quel giorno, senza comunicare alcunché, non faceva rientro a casa. Iniziavano quindi da parte della madre dei tentativi di contattare le amiche ed il giorno dopo a scuola per verificare se quel giorno vi fosse andata, avendone conferma. La donna iniziava ad attendere fiduciosa l’arrivo della minore che aveva anche preventivamente staccato il telefono cellulare in suo uso. Dopo aver verificato che tutti i tentativi di trovare la figlia erano vani, la serata del 16.12.2009 H.H. decideva di recarsi presso il Comando Stazione Carabinieri di Gambara dove denunciava l’evento. Le investigazioni immediatamente avviate dai Carabinieri – temendo che la minore potesse essere rimasta vittima di grave delitto – necessitavano uno sforzo corale coinvolgendo anche il Nucleo Operativo della Compagnia e sotto la direzione della Procura della repubblica di Brescia nella persona del dr. Paolo ABBRITTI si iniziava a scandagliare le frequentazioni della minore ed i luoghi frequentati. Attraverso alcuni riscontri, nella tarda serata si riusciva a verificare che la minore era localizzata nel comune di Castiglione delle Siviere. I militari della Stazione di Gambara pertanto si recavano in loco e con i colleghi del posto iniziavano un rastrellamento delle vie cittadine finché verso le ore 23.40, la giovane veniva trovata nei pressi di una fermata degli autobus. Le sue condizioni erano perfette anche se visibilmente provata dalla lunga assenza da casa ed ai militari lamentava di non voler far ritorno a casa, senza tuttavia specificare alcun motivo concreto. La minore veniva poi riaccompagnata a casa e prossimamente verrà sentita più approfonditamente in relazione a dove sia stata ospitata e da chi nonché le motivazioni di tale gesto.
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