Carbone per il sindaco Paroli

Alcune persone bene informate di ciò che accade dentro i meandri della Loggia, mi hanno informato che l’ufficio del Sindaco è attraversato da un certo sconcerto.

 

Parrebbe che, per la prima volta dal dopoguerra, Santa Lucia non abbia lasciato alcun regalo al primo cittadino, scusandosi tra l’altro con i dipendenti perchè, sebbene i regali non fossero per loro, da sempre erano abituati all’allegra giornata che ne vedeva l’apertura.

 

Le stesse voci dicono che la Santa, come ben sappiamo oltremodo generosa anche con chi commette molte birichinate, ha deciso di lasciare un piccolo sacco di carbone accompagnato da una lettera scritta di suo pugno che, in modo sintetico, riporterebbe tutte le marachelle dell’amministrazione comunale di Brescia.

 

Santa Lucia parlerebbe del bonus bebè che discriminava i bambini. Pare che sulle parole “bonus bebè” la lettera fosse inumidita. Forse due lacrime; della chiusura della biblioludoteca, dove lamenterebbe la cattiveria di cacciare i bimbi per farci l’ufficio dell’assessore Labolani; dei costi altissimi per l’abbattimento delle due torri di San Polo, qui sarebbe restata colpita dalle bugie sui costi; dell’altrettanto costoso trasferimento degli uffici comunali ai magazzini generali; dell’insistenza con la quale il sindaco continua a tenere i piedi in due scarpe (pare abbia detto proprio così), riferendosi probabilmente al doppio incarico di deputato e sindaco; dei divieti assurdi che volevano imporre con il regolamento di polizia urbana, sembra abbia commentato un poco divertita “ma come era possibile vietare di legare le biciclette ai pali e i pic nic nei parchi”; dell’aver trasformato il centro storico in un garage e di vederlo sempre più svuotato e pieno di negozi chiusi; dell’aver ridotto la sicurezza dei cittadini permettendo che 70 poliziotti vengano trasferiti altrove; dello sforamento del patto di stabilità. Su questo, incredula, pare abbia mormorato: “..ma a Roma mi hanno detto che Paroli ha votato a favore del patto..”; dell’inutile parcheggio sotto la galleria, è qui, quasi arrabbiata, avrebbe scritto: “ma cosa ve ne fate se quello di Fossa Bagni è sempre vuoto”; del ritardato pagamento ai fornitori, accompagnando la lamentela con queste parole: “in un momento di crisi come questo gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti hanno bisogno di ricevere prima e non dopo quanto è loro dovuto”; un filo arrabbiata pare abbia pure lamentato i soldi buttati per miss padania; ed a chiuso stupita di come si siano presi i meriti delle tante opere realizzate in questo anno che erano state programmate e finanziate dalla precedente giunta Corsini.

 

Chissà se si tratta solo di voci di corridoio o Santa Lucia ha davvero portato il carbone al Sindaco di Brescia.

 

Giorgio De Martin

Segretario cittadino del Partito Democratico

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Redazione BsNews.it

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