Dov’è finita l’opposizione? | di Federica Papetti
E se si votasse domani che fine farebbe il Pd che non ha un candidato? Domanda interessante ma che precorrere i tempi, mentre è meno peregrino chiedersi dove sia finita, quanto meno in città, l’attività del “maggior partito di opposizione”. E\’ vero i congressi sono alle porte, ma da un po’ di mesi sembra quasi che la Cgil si sia incaricata di supplire un’assenza. E’ del sindacato l’iniziativa giudiziaria sul bonus bebè e quindi, a rigore, anche la relativa vittoria. I diplomatici di altri Paesi vanno in visita in via Folonari, invitati dalla Cgil a colloquiare suio risvolti socio economici della numerosa presenza di migranti in città. Sempre il sindacato sta organizzando una serie di incontri sull’urbanistica che hanno portato nel salone Buozzi gli amministratori locali a confrontarsi con ordini professionali, opposizione, appunto, e società civile. Non che non ci fossero i rappresentanti del Pd , ma parafrasando Pierluigi Bersani a proposito dell’invito di Pietro a partecipare alla manifestazione del 5 dicembre : “ il più grande partito di opposizione non aderisce alle manifestazioni, ma le organizza”.
Ebbene, l’elettore bresciano del Pd forse si aspetta proprio questo dal suo partito Non tanto un’indicazione del futuro candidato sindaco, quanto la costruzione di iniziative sul territorio, capaci di portare un contributo culturale e politico, anche in vista delle prossime elezioni. Un \’attività che funga da volano per i consensi elettorali che devono essere trovati o ritrovati con la proposta di un\’idea di città e di comunità convicente.
Dopo la lunga intervista di Adriano Paroli, apparsa su Bresciaoggi all’incirca due mesi fa, è emersa l\’esistenza di un disegno urbanistico in capo a questa Giunta. Discutibile o meno, ma la Giunta ha un progetto di città con la quale l\’opposizione è chiamata a confrontarsi.
Parco della cave, torri di San Polo, cittadella dello sport, piazzale Vivanti, metropolitana, tema quest\’ultimo che ha trovato sempre sui media locali un autorevole contributo anche da parte dell’ex ad di Brescia Mobilità, Giorgio Schiffer, sono argomenti che non possono essere relegati a qualche interrogazione in Consiglio Comunale.
Persino la lista di Laura Castelletti, con molte meno risorse del Pd, è riuscita ad organizzare una conferenza su questi temi nella sala Piamarta di via san Faustino, appuntamento al quale hanno partecipato numerose persone tra addetti ai lavori e semplici cittadini.
Con tutta franchezza poco importa che non ci sai un candidato per le prossime elezioni in Loggia, ma l\’abbandono dell\’attività politica da parte del Pd è grave e non è sufficiente la supplenza del sindacato o l\’intervento sporadico di associazioni culturali come quelle create da Paolo Corsini o Tino Bino. Incontri interessanti che, però, rimarcano ogni volta l\’esistenza di correnti più o meno striscianti e l\’incapacità del partito di muoversi insieme come soggetto politico unitario.
Federica Papetti