Un consumo di terra fertile pari a circa 40 ettari, 120mila metri quadrati coperti da capannoni alti sino a 30 metri. Un vero e proprio "mostro" nel cuore della bassa bresciana, fortemente impattante per quanto riguarda l\’aspetto della pianura, l\’inquinamento atmosferico, il traffico pesante (oltre 400 i camion che giornalmente arriverebbero al polo percorrendo la Quinzanese, già al collasso da anni), l\’equilibrio idro-geologico (quanta acqua giungerà nel comune immeditamente a sud di Azzano Mella, Dello?). Eppure il comune e gli enti sovracomunali (provincia e regione, che mai si sono espressi chiaramente in contrarietà al progetto) che dovrebbero tutelare il cittadino non fanno nulla per fermare l\’iter, acceleratissimo, che porta alla costruzione del polo logistico e di trasformazione di derrate alimentari.
Ieri in mattinata l\’incontro del comune di Azzano con i comuni vicini (Mairano, Dello e Capriano del Colle), a cui è seguita l\’assemblea pubblica. Forti, fortissime le perplessità della cittadinanza a cui non interessano i 5 milioni di euro che entrerebbero nelle casse comunali ma la salute dei propri figli. Non resta che affidarsi alla sollevazione popolare: certo è sconsolante non poter fare affidamento sulle leggi e subire i progetti calati dall\’alto, in pochi mesi, da amministratori.
DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una vittoria che di certo non indirizza la sfida, ma che…
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…