Come tante connazionali, giovani ragazze carine provenienti dai paese dell\’est, era stata attirata in Italia con la promessa di un lavoro regolare, nel suo caso come cameriera. Ben presto però il destino di questa sfortunata ragazza le si è rivelato per quello che era: ballerina in alcuni night club della provincia.
Arrivata a Brescia lo scorso agosto, senza sapere una parola di italiano, le sono stati requisiti i documenti. Costretta a vivere in una casa di Calcinato e obbligata a lavorare nei locali notturni, in alcuni frangenti sarebbe stata oggetto di violenza sessuale da parte del suo connazionale che l\’ha portata in Italia, un ragazzo di 24 anni pregiudicato. Dopo l\’ennesimo episodio di violenza subito la romena è riuscita a recarsi presso un ospedale, dove ha ricevuto cure senza però denunciare il suo aguzzino. Due settimane dopo, trovato il coraggio necessario, la giovane si è recata in città, a casa di amici, e poi ha finalmente trovato il coraggio di raccontare ai militari ciò che le è successo. Già in carcere il ventiquattrenne aguzzino.
Au.Bi.