In scena la gastronomia camuna

Ai nastri di partenza l’ottava edizione delle “Settimane della gastronomia camuna”. L’appuntamento ormai fisso dell’autunno per la valle più a nord del bresciano è iniziativa di Confesercenti Fiepet con il sostegno, la collaborazione e il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Camera di commercio, Comunità montana e Consorzio BIM di Vallecamonica. Il sipario su questa edizione si aprirà il 3 ottobre per concludersi, dopo oltre un mese di itinerari gastronomici, il 15 di novembre. Il piatto forte delle “Settimane della gastronomia camuna” sarà come sempre rappresentato dall’offerta dei ristoranti aderenti all’iniziativa, che per questa edizione hanno raggiunto il ragguardevole numero di 32, compresi nel territorio che va da Pisogne al passo del Tonale. L’esplicativo opuscolo della manifestazione racconta menù e caratteristiche del locale, oltre che le modalità di impiego dei prodotti tipici di una zona ricca di spunti culinari e di fantasie gastronomiche in grado di valorizzare i sapori della tradizione attraverso l’innovazione legata alla loro preparazione. Ma l’ottava edizione non sarà soltanto con “gambe sotto il tavolo”. Nel ricco programma sono incluse anche iniziative collaterali: dagli incontri tecnici di approfondimento, alle passeggiate gastronomiche, al felice abbinamento fra pellicole di film famosi e degustazione di prodotti locali. Tre gli incontri tecnici in programma, tutti con inizio alle ore 16.00: i cereali minori in Vallecamonica (14 ottobre in Comunità montana a Breno), il castagno e i suoi frutti (21 ottobre all’agriturismo Castagnolo di Paspardo) e la tipicità dei prodotti di montagna (il 9 novembre all’università della montagna a Edolo). La filiera degli appuntamenti teorici si chiuderà con l’esclusiva tavola rotonda, promossa insieme a Regione Lombardia, inerente il sostegno delle produzioni locali. A questo appuntamento parteciperanno, fra gli altri, l’assessore regionale Franco Nicoli Cristiani e il Presidente di Confesercenti Brescia, Piergiorgio Piccioli (giovedì 22 ottobre alle 20.30 negli spazi del centro congressi di Boario). Ci sarà, per gli appassionati, anche l’opportunità di passeggiare scoprendo il territorio e le sue ricchezze: al lago Moro (sabato 3 ottobre alla scoperta di ulivi e vigne), a Case di Viso (domenica 11 ottobre visitando un caseificio di alta montagna), alle pendici della Concarena (il 18 ottobre con risalita al rifugio Baita Iseo) e a Breno (domenica 25 ottobre con visita al suggestivo castello e ai siti archeologici). La celebrazione della sempreverde polenta, merita invece una festa tutta sua, il 29 ottobre, in tutti i 32 ristoranti partecipanti al prezzo “politico” di 10 euro. Infine la cena di Gala, lunedì 23 novembre alle 20, nella sala delle Feste alle Terme di Boario, con un occhio di riguardo alla solidarietà di

 

 

 

ANDOS e ABIO, associazioni alle quali verrà devoluto l’intero ricavato. Anche il cinema avrà la sua parte con le proiezioni di tre pellicole che hanno come protagonista il cibo (Cinema Garden, in collaborazione con la Città di Darfo Boario Terme) e la degustazione finale. Di tutto un po’, insomma, per mettere in luce una delle principali risorse di ospitalità che la Vallecamonica può vantare. Accanto a Confesercenti, nella promozione dell’evento ha giocato un ruolo fondamentale il Gruppo Ristoratori Vallecamonica, un’unione di operatori del settore che, ormai da anni, si pone come obiettivo la promozione del prodotto ristorazione con qualità elevata e altrettanto elevata professionalità. Anima della rassegna, uno dei volti più noti della promozione gastronomica bresciana, il responsabile Fiepet per la nostra provincia, Silvano Nember: “Un’idea nata per allungare la stagione della ristorazione – spiega – è diventata un appuntamento fisso e atteso dalla gente. Andare al ristorante, oggi, significa assaporare un territorio nella sua interezza non solo un cibo più o meno piacevole”. Ma le “Settimane della gastronomia camuna” godono anche dell’idea di interpretare i tempi e le abitudini delle persone: “Si esce spesso a cena o pranzo – prosegue Nember -; per un’occasione famigliare o una ricorrenza, ma sappiamo bene che un certo target di clientela è molto sensibile anche all’idea che sia la struttura o il ristorante a fornire questa occasione, offrendo la propria ospitalità in termini chiari e definiti con la logica di aprirsi al cliente e non soltanto di vederlo come una fonte di guadagno”. Come non mai, quindi, la Vallecamonica va in vetrina in un momento particolare della propria storia, esattamente a 100 anni dalla scoperta delle prime incisioni rupestri, con la convinzione che solo la promozione di un sistema integrato di risorse sia il segreto per il rilancio del territorio: “Dei numerosi lati di interesse di questa valle – conclude Nember – l’offerta enogastromica è certamente uno dei più accattivanti. Chi va in una terra e vi trova un’ospitalità adeguata e calda, ne rimane sempre felicemente impressionato”.

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Redazione BsNews.it

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