Ammontano a 29 mila le doppiette bresciane che ieri hanno inaugurato la stagione venatoria. Un esordio soft visto che i veleni utilizzati per combattere la diabritica hanno colpito il territorio a fasce senza comunque fare il deserto. Senza contare i mesi di siccità che hanno colpito un territorio dove prvale monocultura. Nessun cacciatore, comunuqe, è tornato a mani vuote e ieri è stata soprattutto la giornata della caccia vagante nell’interno nell’Ambito territoriale unico (Atc) che comprende la provincia ad esclusione delle valli.
Tutto ok anche per quanto riguarda la caccia in deroga. Il decreto per lacaccia a peppole, fringuelli, pispole e frisoni è stato pubblicato venerdì nel bollettino regionale ed il fringuello diventa cacciabile già da oggi.
f.p.
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