Corsetto Sant’Agata. Da alcuni giorni il vicolo Millefiori è stato chiuso da una cancellata in ferro battuto. Sollievo per tanti residenti, estenuati dal continuo via-vai di tossicodipendenti (che nel vicolo ci andavano per iniettarsi eroina) e nauseati dal forte odore di urina che si percepiva nel vicolo. Soddisfazione ancha da parte dei negozianti del corsetto, del titolare della Lingeria Rovetta, a fianco del vicolo, e degli altri commercianti. Qualche perplessità si è comunque levata: Claudio Bragaglio del Pd critica la scelta di Rolfi di installare il cancello (dice che così il problema dei tossicodipendenti non si risolve ma solo si sposta, limitando tra l’altro il diritto di libera cirocolazione dei cittadini in una strada pubblica); alcune associazioni attive nel centro storico poi dicono che questo non è il metodo per migliorare la qualità della vita, un cancello è solo il sintomo che qualcosa non va, simbolo di chiusura della città verso i bisognosi.
a.c.
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