Una donna marocchina di 44 anni è stata invitata in casa da un amico, connazionale 29enne. L’uomo potrebbe avere messo nella bibita destinata alla donna del sonnifero, dopodiché avrebbe tentato di abusare di lei, non prima di averla legata, mani e polsi, al letto, con del nastro adesivo. Questi i contorni di una vicenda ancora da chiarire del tutto, i carabinieri stanno svolgendo indagini. Sta di fatto che il marocchino è finito in carcere dopo la denuncia della donna, che quando si è liberata si è diretta al pronto soccorso. Ancora da stabilire se abbia subito violenza sessuale o se si sia svegliata in tempo.
a.c.
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