Due pesi e due misure

Il vice sindaco Rolfi ha spedito una lettera al Partito Democratico e ad altre due associazioni, quella al P.D. per segnalare alcune affissioni abusive effettuate per pubblicizzare la festa del P.D. di Roncadelle al parco delle Montagnette dal 16 al 27 luglio, invitandoci a controllare i nostri attivisti.
La segnalazione mi trova concorde con la sua preoccupazione, tant’è che ho personalmente redarguito gli amici di Roncadelle che hanno sbagliato.

Ma questo richiamo al Partito Democratico e ad altre due associazioni mi fa tornare alla mente la storiella del bue che dà del cornuto all’asino.

Comunque  prima di addentrarmi in alcune considerazioni sul cattivo operato del vice sindaco, voglio sottolineare che il P.D. cittadino ha sempre affisso i suoi manifesti in maniera regolare pagando la relativa tassa.

E qui arriviamo al primo dei punti che voglio evidenziare: se il P.D. cittadino ha sempre affisso con regolarità i suoi manifesti, i leghisti, quando erano all’opposizione, moltissime volte hanno affisso abusivamente, hanno lordato i muri con scritte di propaganda, hanno appiccicato adesivi in ogni luogo. In poche parole imbrattavano la città senza riguardo alcuno per il tanto declamato decoro.

Ricordo bene pure l’episodio accaduto pochi mesi fa e documentato dai fotografi dei giornali locali in cui dopo la denuncia pubblica del Partito Democratico per le affissioni abusive sui cartelloni elettorali di via F.lli Ugoni, venivano fatti ricoprire tutti i manifesti abusivi ad eccezione di quelli della Lega.

Così come non dimentico che all’ingresso dei seggi elettorali dell’ITIS, ad elezioni europee in corso e mentre gli elettori si recavano al voto, erano affissi manifesti abusivi di Forza Nuova. Affissioni effettuate da almeno tre giorni e che non potevano essere sfuggite all’amministrazione comunale in quanto in quei giorno molti dipendenti comunali erano stati sul luogo per allestire i seggi e non posso credere che non avessero informato l’assessorato di competenza.
A Brescia episodi simili non erano mai accaduti perché le precedenti amministrazioni vigilavano con attenzione che lo svolgimento delle elezioni avvenisse nel rispetto delle norme di legge.

Non mi risulta che per quegli episodi Rolfi abbia inviato lettere di richiamo e se non lo ha fatto mi chiedo il motivo che lo ha indotto a non  intervenire nei confronti di Forza Nuova e della Lega. Non vorrei che il motivo di tanta indulgenza fosse perchè il vice sindaco ha in tasca la tessera della Lega o per le affinità che Rolfi potrebbe avere con parecchie delle posizioni di Forza Nuova?

Se a ciò si aggiunge che tutt’ora vi sono adesivi della Lega che imbrattano cartelli stradali, semafori e pensiline posso affermare che Rolfi non si preoccupa del decoro della città laddove a lordare sono i suoi militanti.

Dunque Rolfi la smetta di usare due pesi e due misure: uno quando è al governo o quando si tratta del suo partito ed una altro quando è all’opposizione.
Se è in grado di farlo si comporti come compete al suo ruolo: sia equo garante del rispetto delle regole da parte di tutti.

Giorgio De Martin
Segretario cittadino del Partito Democratico

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Redazione BsNews.it

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