Palazzo Loggia e Palazzo Marino non si lasciano intimidire dalle parole di Renzo Capra e si preparano a intervenire legalmente nella questione della revoca del Consiglio di Sorveglianza.
Acque agitate dopo l’assemblea societaria di venerdì quando Capra ha formalmente chiarito che i due comuni non potevano
esercitare il diritto di voto e che un nome (quello di Bruno Caparini) dei 12 proposti per il nuovo consiglio di sorveglianza non sarebbe candidabile per via di un vizio emerso nel suo curriculum. Paroli e la Moratti dopo aver preso atto delle regole che non sarebbero state rispettate si apprestano a ricorrere alla giustizia per far valere (da azionisti di maggioranza, visto che assieme detengono il 54% del capitale sociale) il loro diritto di votare in assemblea, di revocare e nominare nuovi membri. Il tempo però stringe: i giudici hanno a disposizione solo la giornata di domani per prendere una decisione, già mercoledì si riunirà l’assemblea dove si riprenderanno i lavori iniziati venerdì.
"Anche quest’anno abbiamo portato avanti con impegno ed entusiasmo un progetto importante, che ha coinvolto…
In data 5 maggio 2024, a partire dalle ore 09, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria…
Il 10eLotto premia la Lombardia. Nell’ultimo concorso, secondo quanto riporta l'agenzia di settore Agipronews, la…
Si terrà dal 17 al 26 maggio la 12esima edizione del festival MI LIBRO Nelle…
La scelta della sedia da ufficio giusta è fondamentale per garantire comfort e supporto durante…
ROMA (ITALPRESS) – La decisione di firmare i referendum della Cgil per l’abolizione del Jobs…