Sette domande indirizzate a Cavalli e alla sua giunta: tante sono le interrogazioni poste dal candidato del Pd Diego Peli all’ormai ex presidente della Provincia, incalzato su temi come debito della sua amminstrazione (circa 500 milioni a fronte di un bilancio di 360), spese per la "comunicazione", spese per la nuova sede unica degli uffici provinciali (circa 500mila euro secondo Peli, per un progetto poi accantonato) o ancora domande sulla nuova tangenziale est o sulle sorti del D’Annunzio, rimasto orfano di tre compagnie aeree negli ultimi anni.
Diego Peli ha colto l’occasione delle presentazione dei suoi uomini nei collegi cittadini (Matteo Belloni, Maurizio Billante, Roberto Cammarata, Gianluigi Mottinelli, Sofia Davolio, Laura Parenza e Franco Maltempi) per incalzare Cavalli e lanciare frecciate all’avversario del Pdl Molgora che ha già annunciato che in caso di vittoria non rinuncerà alla carica di sottosegretario né a quella in Parlamento.
a.c.
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