Oltre 150 le vittime accertate nel terremoto di ieri notte in Abruzzo, diversi corpi ancora sotto le macerie e la speranza di ritrovare qualcuno in vita si affievolisce sempre di più.
Brescia, come sempre in questi terribili tragedie, sta rispondendo alla grande e già ieri dalla città sono partiti convogli in aiuto della popolazione abruzzese e dei soccorritori. I primi a partire i vigili del fuoco (sei mezzi arrivati a L’Aquila prima della notte), poi i carabinieri (9 mezzi, tra cui un presidio medico attrezzato, giunti a Porto Recanati in serata e subito pronti a dare il loro contributo) e infine intorno alle 22 i mezzi della protezione civile, il contingente più numeroso messo in campo, 30 mezzi e una cinquantina di uomini provenienti dalle associazioni Sevac Concesio, Roncadelle, Castelcovati, Valcarobbio, Cb Club Sebino e Volontari del Garda. Questa non sarà un’esercitazione come quella svoltasi nel week-end in Franciacorta, alla presenza di Guido Bertolaso, gli uomini che sono partiti ieri sono addestrati per agire in questo tipo di situazione e sono pronti a fermarsi in Abruzzo tutto il tempo necessario fino all’avvicendamento con altri uomini che partiranno. Fra i mezzi incolonnati a tarda sera nel piazzale dell’Ortomercato cittadino ci sono due grosse autocisterne (da 5 e da 15 mila litri) una unità mobile per le radiocomunicazioni, due container con tende e brande (50) per allestire un rifugio, una cella frigorifera di grosse dimensioni, le unità per docce e bagni, torri faro e generatori, (da 45 e da 10 chilowatt); due grossi autocarri trasportano invece una cucina da campo che servirà per preparare 500 pasti caldi all’ora.
a.c.
Grazie! Brescia.
GRAZIE BRESCIA, L’ABRUZZO NON DIMENTICA.
Un ringraziamento ai bresciani anche da Chieti.
Grazie a tutti i bresciani dall’Abruzzo. Speriamo che questa tragedia ci ridia maggiore dignità a coesione.