La società Snia Spa, che controlla la Caffaro di via Milano, ha chiesto nei giorni scorsi l’amministrazione straordinaria. Al di la dell’allarme per i posti di lavoro a rischio (120 tra operai e tecnici) un altro problema preoccupa il Comune di Brescia: la bonifica del sito industriale che ora sarebbe seriamente problematica. Praticamente impossibile sperare in un contributo per la bonifica se la società dovesse fallire. L’unica via che rimarrebbe sarebbe quella di un rilancio industriale e finanziario ma in tempi di crisi come questi pare una chimera. Tra l’altro i soldi messi a disposizione dall’azienda e "promessi" nell’incontro romano al ministero dell’Ambiente a cui hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni bresciane sarebbero poca cosa, solo 6 milioni 800mila euro a fronte di una spesa per la bonifica preventivata in un miliardo e mezzo. Briciole, che a questo punto nemmeno potrebbero arrivare.
a.c.
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