Tre giovani immigrati marocchini sotto i trent’anni e una ragazza di 16 sono finiti in carcere nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri di Chiari nel giro dello spaccio di stupefacenti.
Il capo della banda è un carpentiere regolarmente assunto dalla sua ditta, residente a Chiari in via Olmi; carpentiere solo di giorno però, nei cantieri milanesi come tanti suoi connazionali, la sera arrotondava spacciando cocaina (100 grammi trovati nella sua bitazione) e hashish (1 kilo). Dopo mesi di indagini i carabinieri hanno individuato la banda e ieri mattina, attorno alle 4.30 (prima che partissero i pulmini che fanno la spola tra l’ovest bresciano e i cantieri), il blitz che ha portato agli arresti. I tre uomini avevano già precedenti penali, incensurata la ragazza, entrata clandestinamente nel nostro paese.
Au.Bi.
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