Quando il padre di Patrizia, accompagnato dai Carabinieri, ha aperto la porta della casa della figlia già temeva il peggio. Trovare il corpo di Patrizia riverso a terra in un mare di sangue è stato uno shock difficile da dimenticare.
La provincia di Brescia è scossa da un fatto delittuoso accaduto venerdì sera intorno alle 21.30 a Calvisano, nella Bassa. Giuseppe Candido, operaio 40enne che lavorava alla OM di Brescia, ha ucciso accoltellandola l’ex fidanzata Patrizia Maccarini, 42 anni, bella donna dalla chioma bionda, single dopo essere stata sposata ed essera stata fidanzata proprio con Giuseppe che a distanza di un anno dalla separazione ancora non accettava la fine della loro storia. Non l’accettava fino a giungere al punto di ammazzare la donna, colpita al cuore con un coltello.
Dopo il tragico gesto l’uomo si è dato alla fuga. Nella notte una telefonata alla sorella che vive in Calabria, da dove proviene anche lui, per confessarle il delitto. Gli inquirenti da ieri mattina hanno tenuto sotto controllo il cellulare seguendone i movimenti, stamane hanno intercettato una chiamata fatta da Giuseppe da una cabina telefonica vicino a Bergamo: l’assassino ha chiesto aiuto a un amico bergamasco ma anche la sua linea era controllata e i carabinieri hanno potuto catturare il fuggitivo. Gli amici e i familiari di Giuseppe temevano un gesto disperato dell’uomo, che invece pensava solo alla fuga.
Intanto già si parla di assassinio premeditato, di ennesimo caso di stalking finito male, di impotenza delle forze dell’ordine che non hanno fatto nulla per impedire l’omicidio. Questa volta però pare che mai nessuno, né Patrizia né i sui genitori, avesse denunciato le molestie, i pedinamenti, le minacce.
a.c.
Una legge sullo STALKING è appena stata promulgata.Era anche ora.Le persecuzioni ed il mobbing in cui degenerano spesso e volentieri i rapporti sentimentali stanno diventando una piaga sociale.Bisogna che le Autorità di polizia riescano a valutarle seriamente nel momento giusto per poter salvaguardare chi subisce e chi rischia di essere sopraffatta.