Dopo la sentenza-chock del tribunale sportivo antidoping di Losanna il mondo del calcio italiano è unanime nei commenti di disappunto. Ciò che lascia esterefatti i giocatori e i dirigenti che ieri si sono espressi sulla vicenda è la spropositatezza della squalifica, un anno, assimilabile ad una squalifica per doping vero e proprio.
Gino Corioni "chiede" un’azione unanime del calcio italiano, una mobilitazione generale, il presidente della Lega Calcio però rimane più cauto nelle parole: smentisce categoricamente che si possa sospendere il campionato (ipotesi ventilata da qualcuno) e non è neppure entusiasta della possibilità di posticipare di 15 minuti l’inizio delle partite. Certo un’azione forte sarebbe necessaria, a maggior ragione perchè la Wada ha di fatto smentito ufficialmente la Corte di giustizia della Federazione che aveva assolto i due giocatori e solo in un secondo momento squalificati per 15 giorni.
L’associazione calciatori guidata da Sergio Campana si riunisce oggi: speriamo in una decisione forte almeno da parte dei giocatori.
a.c.