Affari economici della Diocesi, il vescovo apre ai laici
Un’ordinanza del vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, rivoluziona, letteralmente, la composizione del Consiglio per gli affari economici della diocesi, l’organismo di controllo economico-finanziario della curia. Il vecchio consiglio era composto da sette figure religiose e due laiche, tutti uomini; con le nuove nomine di monsignor Monari il rapporto di forze è stravolto: sette i laici e solamente due i sacerdoti, sempre tutti uomini (per ora nessuna donna nei ranghi direttivi della Curia).
I sette preti che non fanno più parte del Consiglio sono: don Alessandro Braghini, don Luigi Branchi, don Luigi Porta, don Alberto Tomasini, mons. Enrico Tosi, mons. Gino Zoli; il laico estromesso è Enrico Silvioli. Questi sono stati sostituiti da don Cesare Polvara e dai laici: dott. Marco Mondini (che svolgerà il compito di segretario nel Consiglio), ing. Innocenzo Lodrini, dott. Alessandro Masetti Zannini, Giovanni Zanotti, avvocato Enrico Bertoni, dott. Fabrizio Spassini, avvocato Filippo Zilioli e architetto Giorgio Goffi.
a.c.