Nella casa si parla bresciano
Nicola Molinari, archietto di San Felice del Benaco e Marcello Calabria Torre, palazzolese residente in una frazione di Castelli Calepio: questi i due protagonisti (vedremo sino a che punto) bresciani della nona edizione del Grande Fratello.
Sono entrati nella casa romana ieri con gli altri concorrenti, pronti per il circo mediatico guidato da Alessia Marcuzzi.
Nicola vive nel centro di Portese, incantevole frazione di San Felice, in via Brescia numero 4. Da poco laureato in architettura al Politecnico di Milano, è tornato da un viaggio a Londra e si è immerso nell’avventura del GF. Nicola è conosciuto sul lago di Garda per essere figlio dei proprietari del Luci d’Alba, mitico locale di Padenghe. Ha lavorato come pizzaiolo nella pizzeria La Taverna (stessi proprietari del Luci d’Alba), ha fatto il giardiniere e il muratore; appassionato di musica ha suonato con i campanari e con la banda del suo paese e nella fanfara alpina di Salò.
Marcello Calabria Torre è nato a Brescia, i suoi genitori vivono a San Pancrazio (frazione di Palazzolo) e lui a Quintano di Castelli Calepio. Fornaio di professione con il sogno di aprire una pasticceria, single non per scelta, maniaco dell’ordine e dei lavori domestici. Già ieri (ma speriamo lo faccia ancora, per noi orgogliosi del nostro dialetto) ha usato nella casa un’espressione tipica del nostro vernacolo: «Sarò bambo fino a mesdè, miö fino a serä».