Due camere con sette posti letto, una cucina ampia e accogliente, un forno professionale, una dispensa ricolma di prodotti etnici, due congelatori al limite della capienza e addirittura una sorta di listino prezzi all’esterno della porta d’ingresso: un vero e proprio ostello per extracomitari quello scoperto dagli agenti della Polizia Municipale di Brescia in uno stabile al numero 50 di via Marsala. A gestirlo una donna ghanese che dietro compenso dava ospitalità a suoi connazionali di passaggio. Al momento dell’ingresso nell’appartamento la polizia ha trovato solo due cittadini irregolari per i quali scatterà l’espulsione. Altri avventori probabilmente erano fuori: sono state trovate alcune valige e diversi indumenti depositati nelle stanze. Grazie alle norme del pacchetto sicurezza lo stabile, di proprietà di un italiano, è ora sotto sequestro, già convalidato dall’autorità giudiziaria. E’ la prima volta che accade a Brescia: l’appartamento ora potrebbe concretamente finire nelle mani del comune: non basta punire chi utilizza le case per viverci ma anche chi cerca un guadagno da una situazione di illegalità. Gli agenti della municipale del comandante Roberto Novelli sono giunti ad effettuare il controllo su segnalazione del continuo via-vai di immigrati dall’appartamento. Come si auspicava il vicesindaco Rolfi i cittadini hanno collaborato con le forze dell’ordine.
au.bi.
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