Martedì notte, verso le 12. Tre rapinatori, volto coperto dal passamontagna, probabilmente originari dell’est europeo, hanno aspettato sotto casa che il proprietario della villa facesse ritorno. Arrivata la sua automobile l’hanno strattonato fuori ed hanno setacciato il mezzo alla ricerca di denaro senza trovare nulla: probabilmente una soffiata fasulla ha creato nei tre l’aspettativa di trovare nell’auto una grossa somma di contante. Non contenti hanno fatto aprire la casa al suo proprietario, Adolfo Casali, imprenditore immobiliare di 54 anni. L’uomo ha collaborato, ha aperto immediatamente la cassaforte che però conteneva solo documenti ed una pistola, regolarmente denunciata. Dopo avere messo a soqquadro l’abitazione i tre se ne sono andati con pochi oggetti di valore, un personal computer portatile, un paio di orologi, la pistola e l’automobile, una Hyunday Santa Fe poi ritrovata dai carabinieri a Montirone. Adolfo Casali inspiegabilmente dopo l’incursione non ha immediatamente chiamato i carabinieri, si è diretto a Ghedi dai suoi genitori e solo dopo alcune ore di sonno si è deciso a denunciare l’aggressione. Da quel momento sono partite le indagini. Informazioni importanti potrebbero arrivare dall’impianto di videosorveglianza installato nell’abitazione del Casali.
Au.Bi.