Diciamo la verità: quante volte all’apertura della cassetta della posta vorremmo prendere tutta la spazzatura contenuta e gettarla nell’immondizia? Pubblicità, depliant, inviti, lettere di associazioni alle quali non ci siamo mai iscritti, club del libro, riviste varie, cataloghi. Per non parlare di bollette e tasse da pagare, ed eventuali multe. Spesso la tentazione è forte, ammettiamolo. Ma che la tentazione venga al nostro postino, allora no! Gli spazzini di Salò hanno trovato in due cassonetti nei pressi del cimitero vantiniano una montagna di posta non consegnata: circa due mila tra buste e pacchi. Dopo avere convocato i due operatori che agivano nella zona è arrivata la confessione del colpevole. Il postino addetto alla consegna nell’abitato di Raffa di Puegnago ha pensato bene di alleggerirsi del carico di lavoro (finiva tardi nel pomeriggio…) imbucandolo direttamente nei cassonetti della spazzatura. Un bel risparmio di tempo! Dopo le lamentele dei residenti nei giorni scorsi erano partite le indagini dei carabinieri che hanno invitato i netturbini a controllare il contenuto dei cassonetti. Dopo pochi giorni la scoperta e la segnalazione ai militari. Per il postino ora è in arrivo una denuncia per violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, reato punibile con la reclusione da 6 mesi a 5 anni secondo l’articolo 619 del codice penale.
La prossima volta magari il postino preferirà scegliere la cassetta della posta anzichè il cassonetto.
A.C.
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