Calo drastico degli ordini, magazzini ormai strapieni e nessuna fiducia nella ripresa del mercato almeno prima dell’anno nuovo: le acciaierie bresciane sono praticamente tutte alle soglie della cassa integrazione, per alcune è già iniziata. All’Alfa Acciai hanno ridotto i turni a sole 5 ore lavorative, situazione analoga all’Ori Martin. Paolo Franzoni, responsabile del ramo Fiom di Brescia: «In queste intense settimane siamo al tavolo delle trattative con contrattazioni aziendali praticamente con tutte le acciaierie bresciane. Gli istituti contrattuali hanno trovato il favore di quasi tutte le imprese. Lintegrazione del reddito è stata raggiunta alla Ferriera Valsabbia, alla Ferrosider, alla San Zeno Acciai Duferco. E invece in discussione allAlfa Acciai». E’ vero, i lavoratori percepiscono ugualmente lo stipendio in caso di cassa integrazione, ma decuratato di almeno il 20%, in un momento non certo felice per le casse delle famiglie. Dopo il mondo della finanza la crisi mondiale sembra stia passando all’economia reale. Nel ’29 la crisi arrivò sin dentro le famiglie dopo due anni dal crack in borsa, oggi la situazione sembra evolvere molto più rapidamente.
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