L’autostrada trova ostacoli

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    Prendono sempre più coraggio i gruppi spontanei di cittadini, le associazioni ambientaliste e alcuni comuni (Gussago e Collebetao) che si oppongono strenuamente alla costruzione dell’autostrada della Valtrompia. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha infatti accolto il ricorso presentato dagli avversatori e di fatto questa decisione svuota di significato e di efficacia la Valutazione di Impatto Ambientale datata ormai 6 anni fa quando invece nuove leggi fissano a cinque gli anni di durata della Valutazione. In pratica siamo tornati indietro di anni: già nel 2002 si potevano iniziare i lavori ma non un cantiere è stato aperto. Ad inizio anno pareva che la costruzione del primo tratto di autostrada, quasi interamente in galleria tra Concesio e Sarezzo, 4.8 chilometri di lunghezza, un cantiere da 270 milioni di euro, dovesse partire addirittura entro il 2008. Ed ecco invece l’altolà del Tar che assieme ad una valutazione di tipo ambientale ha certamente considerato la notevole diminuzione del traffico seguita alla migrazione di tante fabbriche nella pianura bresciana. In un primo momento pareva che la Provincia di Brescia avrebbe ricorso al Consiglio di Stato, ma finora ciò non è avvenuto. Comprensibile la soddisfazione di Legambiente: la diminuzione del traffico, la partenza della metropolitana (che arriverà sino a Inzino) e il vincolo di tutela dell’area verde di S. Vigilio allontanano l’autostrada, non più necessaria.
    A.C.

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