Oggi sciopero della pagnotta

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    Le più importanti associazioni di tutela dei consumatori a livello nazionale hanno organizzato per oggi uno sciopero generale dei consumi. A Brescia è in programma un presidio dalle 9.30 davanti al Broletto dove una delegazione di rappresentanti delle associazioni di tutela incontrerà il prefetto Francesco Paolo Tronca.
    Forse l’iniziativa di protesta passerà inosservata ai più, a dir la verità non è stata pubblicizzata granché, però il tema merita attenzione: se qualcuno non si muove i consumatori saranno sempre meno tutelati e soggetti agli aumenti indiscriminati degli ultimi mesi. Il fatto più grave è forse che i casi emblematici, sotto gli occhi di tutti, di aumenti vertiginosi dei prezzi riguardano i beni di primissima necessità: pane (+16% in un anno), pasta (+26%), latte (+13%), gasolio (+19%) e benzina (+10%), giusto per citare i prodotti più diffusi. Altre categorie soggette a inflazione vertiginosa: le tariffe energetiche di corrente elettrica e gas, cresciute parecchio nell’ultimo anno e destinate a salire di nuovo con l’inizio dell’autunno, così come il prezzo dei pedaggi ferroviari e aerei. Le associazioni di consumatori a questo riguardo chiamano in causa direttamente il governo chiedendo perlomeno tariffe "sociali", ad esempio con l’iva al 10% o senza le accise che pesano considerevolmente sul prezzo finale. Le critiche delle associazioni non riguardano solo la tassazione: se la prendono con l’esecutivo perchè nonostante si siano promosse iniziative volte a tutelare il cliente-utente alla luce dei fatti non esistono le sanzioni per chi le trasgredisce o gli organismi deputati ai controlli (Mister Prezzi) sono svuotati dai loro poteri. Alcuni esempi sarebbero le scuole che non rispettano il tetto di spesa massimo per i libri di testo, i centri commerciali che non indicano il doppio prezzo (quello di acquisto all’ingrosso e di vendita al dettaglio), i supermercati che vendono la frutta a prezzi esorbitanti dopo averla pagata 5 volte meno ai produttori.
    Almeno per oggi dunque, proviamo a non aquistare nulla, giusto per lanciare un segnale.
    A.C.

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    1 COMMENT

    1. Io se devo essere sincera non riesco ancora a verificare un caro spesa così forte, però mi sono accorta che tante persone hanno cambiato stile di vita. Non comprano i beni alimentari, ma acquistano parecchi telefonini, o roba tacnologica. Devo ancora comparae le bollette del 2008 con quelle del 2007, ma il vero problema secondo me sono gli stipendi. Il mio affitto pesa parecchio si 1200 euro e se non fossimo in due non arriveremmo a fine mese.

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