Il Brescia non sa vincere

2-2 nell’esordio a Empoli, 1-1 contro il Bari e un triste 0-0 ieri sera alla prima stagionale al Rigamonti: tre pareggi e tre miseri punticini, un pò poco forse, ma siamo all’inizio, diamo fiducia alla squadra.
Magari (magari…) se l’Airone avesse realizzato il rigore procurato da Nsereko al quattordicesimo del primo tempo non avremmo visto la partita che invece è stata: gioco che ancora latita, tanti giocatori sottotono a parte il giovane Nsereko e il portiere Viviano che nel finale salva la squadra in due occasioni. Poche le attenuanti, sicuramente il rigore fallito e poi anche l’aver giocato buona parte del secondo tempo in 10 uomini: Caracciolo si fa espellere al 13′ per un fallo da dietro ai danni di Scurto, non proprio una serata da incorniciare per l’Airone. La partita ha vissuto dei sussulti di Zambrella, al minuto 24′, e di Possanzini, al 29′, che sottoporta non hanno saputo mettere in rete. Discreta la seconda stagionale di Baronio, che raggiunge la sufficienza: di lui il Brescia ha bisogno e va aspettato. Nessuno più invece aspetterà Domenico Morfeo. Incredibile la sua vicenda: il presidente Corioni dice che il giocatore non ha più voglia di continuare. Molto vicino l’addio alla squadra e, forse al calcio giocato; certo un peso decisivo è rappresentato dalle cattive condizioni di salute. Una sola partita ufficiale con la maglia a V, in coppa Italia contro il Foligno, giusto un mese fa. Peccato.
Serse Cosmi a fine gara dice che il pareggio sta un pò stretto alla squadra, tuttosommato con un pizzico di fortuna in più la partita poteva essere nostra. L’allenatore non se la sente di mortificare Caracciolo, fino ad ora nella stagione non aveva fatto poi tanto male. E il giocatore amareggiato ha capito la lezione e chiede scusa a compagni e tifosi per il fallaccio che ha lasciato in difficoltà la squadra.
Tre punti in te partite, l’anno scorso alla terza erano già nove, e siamo ancora in B. Non fasciamoci la testa.
A.C.