Salto nel vuoto con frattura

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    Per evitare il carcere ieri mattina un marocchino, immigrato clandestino, si è lanciato da una finestra al primo piano di un palazzo del Carmine e si è rotto una gamba. Poco più di un mese fa la stessa cosa era capitata in via Garibaldi, con un esito ben più drammatco però: un immigrato dell’est rimase ucciso dal salto. Tutto sommato invece ieri è andata bene, anche se il marocchino si è spezzato una gamba e in carcere ci finirà lo stesso. Verrà anzi probabilmente espulso secondo quanto prevede la Bossi-Fini. Il controllo dello stabile da cui si è lanciato, in via San Faustino numero 13, è avvenuto su sollecitazione di alcuni residenti della zona che hanno segnalato alla Polizia Municipale la presenza di numerosi stranieri nell’edificio. Una volta entrati gli agenti hanno trovato due nordafricani, uno remissivo e l’altro esagitato: si è liberato dalla presa dei vigili e si è lanciato dalla finestra. Il volo è stato di un piano solo, ma ciò gli ha comunque provocato la frattura dell’arto. Gli agenti hanno chiamato l’ambulanza che lo ha strasportato all’ospedale Civile. Ora per lui un lungo periodo di riposo… in carcere.
    A.C.

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