Da il Brescia, 23 maggio 2007 (andrea tortelli)

Se prendete un pezzo di terra di pochi chilometri, una buona parte dei quali in collina, e lo occupate per metà con acciaierie e fabbriche spuntate come funghi negli anni del boom è facile capire perché la vera sfida di chi governerà Odolo per i prossimi  anni – così dicono in coro i quattro aspiranti sindaci – sarà quella di rendere più vivibile il paese.
«Le imprese hanno portato benessere e lavoro», spiega il primo cittadino uscente Adriana Vitali (Patto per Odolo), «ma l’impatto sul territorio è forte e il Comune deve impegnarsi su tutti i fronti per ridurre le emissioni nell’aria e i rumori, oltre che investire nella depurazione delle acque». Nell’ultimo quinquennio l’amministrazione si è concentrata soprattutto sulle opere pubbliche, spendendo cinque milioni per il rifacimento del palazzo municipale, il museo del ferro, la viabilità e la nuova biblioteca («il nostro fiore all’occhiello») che dovrebbe essere pronta entro l’estate. «Ora», spiega Orsignola, «è arrivato il momento di definire nuove priorità, in particolare l’ambiente, i servizi sociali e la cultura». Gli stessi temi evidenziati dall’ex vicesindaco Giovanni Costanzi che però a mandato scaduto ha deciso di rompere con la sua maggioranza – seguito anche dall’assessore allo Sport Giuseppe Formenti – e di candidarsi a sindaco con la lista “Volontà di cambiare” «per dare un segnale». «L’ultima legislatura», dice, «è stata interamente caratterizzata da contrasti interni alla squadra di governo, la maggior parte dovuti alla mancanza di trasparenza ed equità nelle scelte del sindaco». Di qui la promessa di «un nuovo clima». A cui fa eco l’imprenditore Fausto Cassetti che per la sua lista ha scelto un nome – AscolTiAmo Odolo – che è tutto un programma. «Questi anni sono stati caratterizzati da una grande litigiosità», spiega, «noi – con una squadra giovane e dinamica – vogliamo innanzitutto ridare serenità al paese, cercando di renderlo più accattivante. Vogliamo creare un circolo virtuoso e convincere i cittadini a restare a Odolo», continua, «il punto di partenza sono gli investimenti sul lavoro qualificato, il lavoro che resta, ma anche l’abbellimento del centro storico, l’esenzione dall’Ici per le giovani coppie e un ufficio tecnico pronto a venire incontro alle esigenze chi vuole trasferirsi da noi».
Tutta politica, invece, è la proposta con cui la Lega Nord si candida a governare Odolo. «Non mi sembra molto interessante avviare lunghe dispute su chi è più bravo a sistemare un tombino o a tappare una buca per strada», spiega il candidato di bandiera del Carroccio Giorgio Beltrami, «credo che la vera ragione per cui il partito ha deciso di presentarsi anche qui – oltre al fatto di testare il polso della gente – sia quella di lanciare un messaggio politico e ribadire anche in sede locale la necessità di un efficace federalismo fiscale».

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Redazione BsNews.it

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