Statale, tra gli studenti vince il centrosinistra

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Da il Brescia 19 maggio 2007

È la lista Studenti democratici la vera vincitrice delle elezioni universitarie nella Statale. La formazione appoggiata da Ds e Margherita, infatti, ha letteralmente sbancato le due facoltà più importanti dell’ateneo (quelle di Medicina e Ingegneria), conquistato la maggioranza relativa del Crs (l’organismo più politico fra quelli di rappresentanza studentesca) e ottenuto un successo significativo anche nelle elezioni per il Cnsu. Ad Ateneo studenti – formazione che univa esponenti di Cl con alcuni fuoriusciti di Azione universitaria – sono andate invece le due facoltà del centro storico (Economia e Giurisprudenza). A secco il Movimento universitario padano, mentre i giovani di Alleanza nazionale – storicamente uno dei gruppi più forti della Statale – si sono fermati a quattro rappresentanti: due eletti direttamente nel Crs, uno ripescato nel Senato accademico e un altro nel Cus.
Ma vediamo l’esito del voto più nel dettaglio, tralasciando i dati dei consigli di facoltà per cui lo spoglio proseguirà anche nella giornata di oggi. A Medicina gli studenti democratici hanno fatto il pieno. Su 832 votanti, infatti, ne hanno conquistati ben 341 al Senato accademico (Paolo Ravelli) e 342 al Cda (Erica Santina). Azione universitaria si è fermata a 270, mentre Ateneo studenti ha ottenuto solo 191 voti. Stesso copione a Ingegneria, dove pure le liste in campo erano ben cinque. Il cartello di Progetto Ingegneria (Studenti democratici – Fantafobal – Abc) ha superato i 400 voti (su 1.111) con ben 180 preferenze a Francesco Esposto al Senato accademico. Secondo posto ad Atto primo, storica formazione della facoltà (non schierata, ma alternativa al centrodestra) che ha quasi doppiato gli universitari della Lega e quelli di Alleanza nazionale (poco sopra i cento voti), mentre Ateneo studenti si è fermata sulle 80 preferenze. Ma la lista vicina a Comunione e liberazione, come abbiamo già riferito, si è rifatta nelle facoltà del centro. A Economia (solo 312 i partecipanti) ha vinto con 112 voti, staccando Azione universitaria (87) e Studenti democratici (73). Malissimo il Movimento universitario padano che non è riuscito ad andare oltre i 23 voti. Cl ha trionfato anche a Giurisprudenza superando di misura la lista di centrosinistra e quindi Au. Ma il risultato è stato fortemente contestato dalle altre due liste che accusano Ateneo studenti di aver fatto propaganda aperta anche durante le votazioni. In particolare, Studenti democratici e Azione universitaria hanno fatto mettere a verbale -e forse per questo presenteranno ricorso – il fatto che alcuni candidati di questa lista distribuivano buoni caffè gratuiti agli studenti, verosimilmente per ottenerne il voto.
Questo – a grandi linee – il quadro del voto che negli organismi più importanti (quelli per cui tra l’altro è previsto un lauto gettone di presenza) premia Cl e il centrosinistra. Ma ora per gli studenti delle due parti si prospetta una sfida altrettanto complicata, quella di trovare una maggioranza all’interno del Consiglio rappresentativo degli studenti (che raccoglie tutti gli eletti negli organismi interfacoltà). Studenti democratici, infatti, avrà otto rappresentanti a cui probabilmente si sommeranno i due di Atto primo (così è successo anche per il Cus). Sul fronte opposto Ateneo studenti si ferma a quota sei: a questi sulla carta si potrebbero aggiungere i quattro di Azione universitaria. Ma l’operazione appare piuttosto difficile perché – pur facendo entrambe riferimento al centrodestra – le due liste negli ultimi mesi non si sono risparmiate colpi duri. Dunque l’ipotesi più probabile è che il presidente del Crs (l’uscente è Ilenia Pachera di Au), stavolta, sia in quota centrosinistra. Ma dal giorno dopo – con questi numeri – non sarà facile “governare”. a.t. e s.s.

E nel Cnsu trionfa Esposto / delude Ghidoni, male Gorini

Per conoscere il vero esito delle elezioni per il Consiglio nazionale degli studenti bisognerà aspettare i dati dell’intero collegio (che comprende tutto il Nord Italia), ma nel Bresciano il risultato è stato schiacciante. Il cartello “Udu – Liste di sinistra – Liste Democratiche”, infatti, ha conquistato 1048 voti, con 674 preferenze per il candidato Francesco Esposto. Trecento voti in meno (736) per Azione universitaria, che tra l’altro non è riuscita a dirottare le preferenze (poco più di 200) su Simone Ghidoni (quasi certamente il segretario di Au non entrerà a far parte del Cnsu). Male – peggio – è andata all’altro bresciano in lizza, Simone Gorini, che si presentava per la lista Ateneo studenti. Alla Statale di Brescia, infatti, la formazione vicina a Comunione e liberazione ha raccolto soltanto 348 voti. E Gorini non ha raggiunto le cinquanta preferenze. s.s

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