Omicidio Manuela Bailo: la ricostruzione del giallo, giorno per giorno – AGGIORNATA
Il giallo della scomparsa di Manuela Bailo ha tenuto banco da giovedì 2 agosto, quando BsNews.it – raccogliendo per prima la segnalazione di un lettore e gli appelli sui social – ha pubblicato la notizia della sparizione, avvenuta il 28 luglio. Inizialmente l’ipotesi era quella della scomparsa volontaria, ma – con il passare del tempo – è diventato sempre più evidente che era successo qualcosa di terribile.
Ripercorriamo, tappa per tappa, quanto accaduto nella vicenda (ricostruzione aggiornata con le ultime novità emerse dalle indagini relative al caso di Manuela Bailo e agli sviluppi della posizione di Fabrizio Pasini).
IL GIALLO DI MANUELA BAILO
27 LUGLIO:
MANUELA PRENDE UN APERITIVO COI COLLEGHI
Manuela Bailo prende un’aperitivo con i colleghi del Caf Uil nella zona di Campo Fiera. A quell’aperitivo è presente anche Fabrizio Pasini, suo amante, che poi risulterà essere il suo killer (volontario o meno saranno i giudici a dirlo). Intorno alle 23 il convivente Matteo Sandri la sente rientrare a casa, a Nave. I due avevano interrotto la loro relazione sentimentale un paio di anni prima (proprio a causa della scoperta della relazione con Pasini), ma avevano continuato a vivere sotto lo stesso tetto.
SABATO 28 LUGLIO
IL GIORNO DELLA SCOMPARSA DI MANUELA BAILO
Manuela Bailo viene ripresa dalle telecamere dell’abitazione mentre esce di casa. Sono circa le 17.30. Scrive un messaggio al convivente per dire che sarebbe andata al lago. In realtà incontra nuovamente Fabrizio Pasini. Manuela posteggia l’auto, una Opel Corsa Grigia, nella zona di via Milano e sale sull’automobile dell’amante. Quindi si recano a Iseo per un aperitivo e poi a Ospitaletto, nell’abitazione dei genitori di Pasini (in via Allende): a incastrare colui che l’ha uccisa saranno anche le telecamere di videosorveglianza del paese, che lo immortalano con Manuela. Alle 21.12, quando dal cellulare di Manuela parte un messaggio diretto al convivente (per dirgli che rimarrà fuori per la notte) la giovane era forse ancora viva. Ma successivamente avvengono la presunta lite, la tappa al pronto soccorso (in notturna) e l’omicidio.
DOMENICA 29 LUGLIO
L’OMICIDIO E GLI SMS DAL CELLULARE DI MANUELA
Nella notte tra sabato, intorno alle 2, Fabrizio Pasini va al Pronto Soccorso dicendo di essere caduto inciampando nel tappeto e di essersi fatto male alle costole: ad accompagnarlo è proprio Manuela. Tornano nella casa di Ospitaletto che è quasi mattino, poi si consuma la tragedia: secondo la versione di Pasini, al culmine di una lite l’omicida avrebbe spintonato – senza volontà di ucciderla – la giovane, che sarebbe morta in seguito a una caduta dalle scale. Ma dall’autopsia e dalle indagini dei Ris emerge una verità diversa: la giovane non sarebbe morta per il colpo alla testa, ma per una ferita da arma da taglio al collo.
Dopo l’omicidio, Pasini lascia il cadavere nella casa del delitto prima di essere sepolto ad Azzanello) e torna a casa dalla moglie. Nello stesso giorno, dal cellulare di Manuela partono altri sms a persone a lei care. Emergerà poi che li ha scritti Pasini.
LUNEDì 30 LUGLIO:
PASINI VA AL BAR COI COLLEGHI E SCRIVE ALTRI MESSAGGI COL CELLULARE DI MANUELA
Fabrizio Pasini si presenta regolarmente al lavoro, pur dolorante alle costole per l'”infortunio” di sabato. Va al bar a prendere un caffé con i colleghi: sono le 8.45 e racconta del presunto infortunio della sera prima. Nulla lascia trapelare quanto accaduto: ride e scherza. Nella tarda mattinata riferisce di avere un impegno di lavoro nel Cremonese e va a nascondere il corpo di Manuela ad Azzanello. Le telecamere della zona lo riprendono, infatti, nella zona con l’auto della moglie.
In mattinata l’amante – utilizzando il cellulare di Manuela – scrive al datore di lavoro e a una collega della 35enne: fa dire alla sua vittima che non si è sentita bene e che sarebbe andata dal medico, tornando in ufficio (alla Uil di via Vantini). Alle 21.15, quindi, Pasini scrive un messaggio al convivente col cellulare di Manuela: “Sono con la Francy, avevo bisogno di parlare. Lei è l’unica che mi capisce. Non so cosa faccio dopo. Ciao”. Alludendo all’amica con cui Manuela avrebbe dovuto partire per le vacanze pochi giorni dopo.
MARTEDì 31 LUGLIO:
IL CELLULARE DI MANUELA SI SPEGNE
Il cellulare di Manuela Bailo si spegne per sempre. Pasini continua ad andare al lavoro, senza rinunciare ai momenti di socialità coi colleghi.
MERCOLEDì 1 AGOSTO:
LA FAMIGLIA DENUNCIA LA SCOMPARSA DI MANUELA BAILO
I familiari presentano denuncia di scomparsa alle forze dell’ordine. Contestualmente si intensificano le ricerche dei familiari e del convivente, che coinvolgono anche la zona di via Milano. I dettagli che non tornano e che fanno temere il peggio sono già numerosi: manca il cellulare di servizio (che la giovane non aveva mai portato con sè), gli sms non sembrano essere stati scritti da lei (ad esempio non ha mai risposto alla richiesta di informazioni su una pratica del datore di lavoro), dal medico non è mai andata, Manuela avrebbe dovuto partire pochi giorni dopo per le vacanze, la giovane ha portato con sè solo una borsa leggera, l’ultimo prelievo al bancomat (di soli 250 euro) risale a diversi giorni prima, inoltre le telecamere stradali non riprendono mai la sua auto in direzione Garda o Valtrompia. Secondo quanto riferito da Pasini è questo il giorno, di primo mattino, in cui l’uomo si reca ad Azzanello (sempre con l’automobile della moglie) per nascondere il corpo.
GIOVEDì 2 AGOSTO:
I PRIMI APPELLI PER TROVARE MANUELA BAILO
Sui social circolano i primi appelli per trovare Manuela Bailo. BsNews.it è il primo quotidiano a pubblicare la notizia della scomparsa, ma i dettagli non sono ancora molti. Pasini parte per le vacanze e raggiunge in Sardegna l’anziana madre e i figli. Ma nell’ultimo giorno di lavoro incrocia il segretario della Uil e gli confessa di aver voglia di rilassarsi in vacanza.
LUNEDì 6 AGOSTO:
ACQUISITI I TABULATI TELEFONICI
Gli investigatori acquisiscono i tabulati telefonici di Manuela e delle persone a lei vicine. Le indagini sono a un punto di svolta: probabilmente in quel momento Fabrizio Pasini è già il sospettato numero uno, ma tutto viene tenuto segreto dalle forze dell’ordine. L’ex Matteo Sandri, a questo punto, è già completamente fuori dall’attenzione degli investigatori.
MARTEDì 7 AGOSTO:
RITROVATA L’AUTO DI MANUELA
I carabinieri ritrovano l’auto di Manuela, posteggiata nel quartiere alle spalle di via Milano, ma decidono comunque di tenere nascosta la verità per osservare le mosse di quello che, in quel momento, è già il principale sospettato dell’omicidio. Pasini si trova al mare – in Sardegna – con la moglie, i due figli e l’anziana madre. Sui giornali trapela la notizia che gli investigatori stanno seguendo la “pista sentimentale”.
MERCOLEDì 7 AGOSTO:
“MANUELA E’ SEMPRE STATA IN CITTA'”
Sui giornali emergono i dettagli sugli spostamenti di Manuela. Secondo quanto riportato il cellulare di Manuela – dopo aver percorso via Conicchio e via Triumplina – avrebbe agganciato per l’ultima volta le celle telefoniche della città, in via Milano.
VENERDì 10 AGOSTO:
INTERROGATO IL CONVIVENTE
I carabinieri interrogano per un paio d’ore il convivente di Manuela Bailo, poi tornano a perquisire l’abitazione di Nave e acquisiscono il contenuto degli hard disk con le telecamere di videosorveglianza dell’abitazione. Nel frattempo viene diffuso un fotogramma dell’auto di Manuela Bailo: gli investigatori l’hanno già trovata, ma probabilmente vogliono lasciare tranquillo Pasini nella speranza che commetta qualche passo falso.
MERCOLEDì 15 AGOSTO:
PASINI SCRIVE ALL’AMICA DI MANUELA
Pasini ha uno scambio di messaggi Whatsapp con Francesca, l’amica di Manuela. Le chiede se ci sono novità e le annuncia che domenica sarebbe tornato, proponendole di prendere un caffè insieme.
VENERDì 17 AGOSTO:
PASINI SCRIVE DUE MESSAGGI SU FACEBOOK
Pasini, la sera, posta due messaggi sul suo profilo Facebook. In uno, ironico, cè unimmagine presa dalla rete in cui si vede un anziano in canotta e con le ali da angelo che si versa un bicchiere di vino con la scritta: E poi cè lui, il tuo angelo custode, che non è proprio come te leri immaginato. Pochi minuti dopo Pasini pubblica la foto di una persona, forse suo padre defunto. Poi il silenzio.
DOMENICA 19 AGOSTO:
PASINI TORNA DALLE VACANZE, I CARABINIERI VANNO DA LUI
Fabrizio Pasini torna dalle vacanze in Sardegna. I carabinieri bussano alla porta della sua abitazione di Ospitaletto annunciando all’uomo il provvedimento di fermo con l’accusa di omicidio. Secondo quanto riferisce la Procura, l’uomo che ha ucciso Manuela Bailo manifesta quasi subito la volontà di rilasciare dichiarazioni spontanee sull’accaduto. Pasini racconta di aver avuto un litigio con Manuela, di averla spinta e che questa sarebbe caduta dalle scale morendo sul colpo. Poi prende la sua auto e ava ad Anzanello per sotterrare il corpo.
LUNEDì 20 AGOSTO:
RECUPERATO IL CORPO DI MANUELA BAILO
Nella mattinata i carabinieri si recano con l’uomo che ha ucciso Manuela sul luogo in cui è stato sepolto il cadavere. Si tratta di una cascina di Anzanello, in provincia di Cremona: il corpo viene trovato in una vasca utilizzata per i liquami agricoli, un posto che probabilmente Fabrizio Pasini conosceva bene trattandosi di una zona utilizzata per praticare il soft air. Ma resta da capire come il 47enne di Ospitaletto possa essere entrato nell’area, recintata e chiusa da un cancello.
Nel pomeriggio la Uil manda una nota per annunciare l’espulsione di Pasini dal sindacato. Ora sono in corso le verifiche degli investigatori per chiarire il movente e l’esatta dinamica dei fatti. Si è trattato semplicemente della follia di un attimo finita in tragedia o di un gesto intenzionale? Le indagini diranno quale è la verità.
LUNEDì 27 AGOSTO:
I FUNERALI DI MANUELA BAILO
A Nave si tengono i funerali di Manuela Bailo. Sono presenti centinaia di persone, tra cui amici, colleghi e il segretario nazionale della Uil. Le donne indossano un fiocco rosso per dire no ai femminicidi.